Alcuni modelli di set da ferrata a rischio, ritirati dal mercato i modelli pericolosi e avviata un’indagine
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Diffondiamo una notizia del Centro studi materiali e tecniche del CAI datata 1 Settembre 2012: a seguito di un incidente mortale, sono state compiute delle indagini che hanno messo i evidenza come alcuni modelli di kit da ferrata con bracci elestici non offrano garanzia in caso di caduta. Si raccomanda quindi a tutti gli utilizzatori di verificare accuratamente se il proprio modello è nell’elenco di quelli a rischio.
Le ditte costruttrici di questi attrezzi hanno immediatamente richiamato tutti i set esistenti sul mercato, e contemporaneamente un’indagine è stata compiuta su tutti i tipi di set elastici in commercio da parte del DAV (Deutscher Alpenverein) e del TÜV (Technischer Überwachungsverein) di Monaco.
Gli esperimenti hanno suggerito che in alcuni set a causa del ripetuto processo di allungamento, lo sfregamento fra elementi elastici ed elementi portanti genera un’usura di questi ultimi. È tuttavia ancora presto per commenti più precisi, precisa il comunicato del Centro Studi Materiali e Tecniche del CAI. Una riunione congiunta UIAA-CEN è in programma a Berna il 6 Settembre per approfondire l’analisi tecnica del problema.
Intanto vengono comunicati i primi risultati della suddetta indagine sperimentale: nella tabella, che è possibile scaricare, si elencano i set che al momento sono stati richiamati (affected) e quelli giudicati idonei (unaffected). I marchi che hanno disposto il ritiro precauzionale di alcuni loro modelli per ferrata sono Austrialpin, Edelrid, Edelweiss, Singing Rock e Climbing Technology.
Scarica il comunicato ufficiale
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