Vajont: l’acqua imprigionata – Lunedì 31 Marzo 2014
Data evento:
50 anni, sono passati da quell’evento che sconvolse la nostra nazione, ma ebbe ripercussione a livello mondiale.
Un anniversario che ci permetta di ricordare, di riflettere, su questo evento che ci ha coinvolto essendo così vicino a noi a livello spaziale.
Quando andiamo in Cadore, le nostre montagne, e passiamo per Longarone i nostri sguardi si rivolgono sempre a destra ad osservare quella valle, ostruita da una manufatto in cemento e in seconda linea una massa di terra e roccia che gli si appoggia sopra e le domande che ci facciamo sono diverse e spontanee.
Nel giorno dell’anniversario di questa immane tragedia, attraverso lo sguardo e le riflessioni di un geologo, che ha frequentato spesso quella zona, cercheremo di ricordare questo evento che vive ancora in modo indelebile nei nostri ricordi.
Un’occasione per non dimenticare anche se gli anni non sono pochi.
Ecco come Dino Buzzatti, giornalista bellunese del Corriere della Sera, scrisse il giorno dopo la sciagura del Vajont: “Un sasso è caduto in un bicchiere colmo d’acqua e l’acqua è traboccata sulla tovaglia. Tutto qui. Solo che il bicchiere era alto centinaia di metri e il sasso era grande come una montagna e di sotto sulla tovaglia stavano migliaia di creature umane che non potevano difendersi”
La conferenza sarà tenuta da Ugo Scortegagna, geologo, scrittore, Operatore Naturalistico del Club Alpino Italiano, componente del Comitato Scientifico Centrale del CAI.
31 MARZO 2014 alle ore 21.00 a TREVISO presso la Sala conferenze dell’Istituto Canossiano Madonna del Grappa.
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