Monte Grappa: vandali rimuovono (o girano) i cartelli dei sentieri
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La recente assemblea della sezione bassanese del C.A.I. ha riportato alla ribalta un fenomeno che, purtroppo, continua a ripetersi. Ultimo stadio dell’inciviltà umana: cambiare la direzione alla segnaletica sui sentieri, in modo da portare fuori strada gli escursionisti.
Inoltre, le tabelle sono spesso divelte, arrecando un grave pericolo per chi percorre queste vie, che – come è successo – si ritrova alla fine in luoghi impervi, completamente fuori
rotta. Questa volta il grido d’allarme parte dal responsabile della Commissione sentieri, Romeo Compostella, che ha annunciato con soddisfazione il completamento della mappatura dei sentieri del Bassanese secondo le normative regionali, ma ha rilevato con preoccupazione che «continuano i danni alla segnaletica».
Se in precedenza la zona più colpita era stata quella dei Colli Alti e di San Giovanni, come ha sottolineato il vicepresidente della Commissione cultura Franco Faccio, ora i vandali hanno agito in particolare sul sentiero 970 (quello che sale da Santa Felicita al Grappa), sull’807 (che, in parte, interessa il Feltrino), sull’838 (che passa per la cresta dei Cavallini, tra Solagna e Campo Solagna) e sul 929 (Cismon). Tutte zone esposte e molto frequentate anche da alpinisti meno esperti e che, in giorni di alterazioni atmosferiche improvvise, potrebbero trovarsi in gravi difficoltà per un’indicazione errata. Mesi fa per il proditorio spostamento di alcuni frecce degli escursionisti si sono ritrovati sopra il salto della Valsugana, al Finestron.
Il Club ha deciso di controllare più da vicino il territorio. La vallata del Brenta e il massiccio saranno monitorati al fine di scongiurare altri danneggiamenti e magari di scoprire gli autori di questi gravi atti.
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