Trekking della Via Francigena

8 giorni, 7 notti a piedi per circa 150 km 

Venerdì 16 aprile
Appuntamento in tarda mattinata alla stazione FS di Treviso, per il viaggio di andata.
La giornata sarà dedicata al viaggio di andata con i treni: Treviso-Mestre; Mestre-Firenze; Firenze-Siena.  Arrivati e preso alloggio, trascorreremo nel pomeriggio in città, con cena in locale tipico e pernottamento.

Sabato 17 aprile.
Prima tappa da Siena a Ponte d’Arbia

La nostra prima tappa si presenta subito impegnativa, ma in una giornata di sole, sarà indimenticabile grazie ai panorami sconfinati che si godono dai crinali della Val d’Arbia, percorsi lungo interminabili strade bianche, dietro di noi il profilo di Siena.

Domenica 18 aprile.
Seconda tappa da Ponte d’Arbia  a San Quirico d’Orcia

Anche questa tappa è da considerare mediamente impegnativa per distanza e costante leggera salita.

Il primo centro che incontriamo è Buonconvento, che richiede una visita, poi entriamo nei panorami da sogno della Val d’Orcia, lungo un percorso per strade bianche che ci porta a Torrenieri. Da qui utilizzeremo un tratto della Antica via Cassiae poi una bella strada sterrata per raggiungere San Quirico, dove visiteremo la splendida collegiata.

Lunedì 19 aprile.
Terza tappa da S. Quirico d’ Orcia a Radicofani

La terza tappa è decisamente impegnativa per distanza e per dislivello con arrivo a Radicofani a 780 m s. l. m.
In fase di definizione di dettaglio verrà valutata una variante per ridurre il percorso.

Camminiamo nell’incanto dei panorami della Val d’Orcia, raggiungiamo Vignoni Alto, un villaggio fuori dal tempo che preannuncia Bagno Vignoni, con sua la straordinaria piscina termale in piazza. La bella discesa verso valle ci porta a Le Briccole, antico ospitale oggi in stato di abbandono. Poi ci attende la salita molto dura verso Radicofani ripagata dal bellissimo panorama che si gode lungo il percorso.

Martedì 20 aprile.
Quarta tappa da Radicofani ad Acquapendente

Tappa di media difficoltà
La discesa da Radicofani lungo la vecchia Cassia è uno dei tratti più belli ed emozionanti dell’intera Via Francigena: attorno a noi colline a perdita d’occhio e il Monte Amiata. Giunti a Ponte a Rigo percorriamo il fondovalle della val di Paglia, seguendo il percorso della Antica via Cassia fino a Ponte Gregoriano, prima di affrontare l’ultima breve salita verso Acquapendente.

Mercoledì 21 aprile.
Quinta tappa da Acquapendente a Bolsena

Tappa di media difficoltà
Visiteremo la Chiesa del Santo Sepolcro, la cui splendida cripta ricostruisce l’omonima chiesa in Terra Santa; la tappa prosegue fino a San Lorenzo Nuovo, dove ammireremo il panorama sul lago di Bolsena. Scesi nel cratere vulcanico, ora lago, imbocchiamo un piacevole percorso su strade sterrate che ci conduce a Bolsena, in un continuo saliscendi tra uliveti, prati e boschi, con i bei panorami del lago sullo sfondo.

Giovedì 22 aprile.
Sesta tappa da Bolsena a Montefiascone

Tappa di discreta difficoltà per il dislivello complessivo
Tra uliveti e macchie di boscaglia il percorso si allontana da Bolsena con continui saliscendi e splendide viste sul lago.
Emozionante la vista a 360° che si gode all’arrivo a Montefiascone dalla Torre del Pellegrini.

Venerdì 23 aprile
Giornata di rientro in treno locale da Stazione di Montefiascone a Roma. Da Stazione Termini rientro a Venezia-Mestre con Frecciarossa e poi Treviso

È necessario valutare di essere in grado di sostenere sei giorni consecutivi di cammino con media di 7 / 8 ore con lunghezze di tappa importanti (da qui la difficoltà EE ). Sono indispensabili calzature adeguate, abbigliamento da trekking per più giorni, bastoncini.
Pernottamento e prima colazione in case di ospitalità religiosa o B&B. Pranzo al sacco e cena in locali.

Il trekking è la riproposizione di quello proposto nel 2020, rinviato per Covid; attualmente i 20 posti previsti risultano tutti prenotati.

Per la sicurezza di tutti è necessario produrre prima della partenza l’esito negativo del tampone covid effettuato o la vaccinazione. 

Considerata la relativa prossimità temporale del trekking e le precauzioni sanitarie da rispettare dobbiamo comunque mettere in considerazione un ulteriore rinvio.

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