Lungo il Piave da Falzè a Vidor

Dalla chiesetta di Sant’Anna dopo aver superato il recente ponte sul Soligo arriviamo al passo Barca di Falzè, percorriamo quindi il sentiero naturalistico Le Volpere per arrivare all’Oasi Fontane Bianche, che visitiamo a piedi (è vietato l’accesso alle bici). Attraversiamo successivamente l’Isola dei Morti per arrivare infine all’Abbazia di Santa Bona a Vidor che visiteremo. Il ritorno sarà in parte ad anello attraversando I Palù del Quartier del Piave. Interessante itinerario naturalistico – storico quasi interamente su sterrato.

PROGRAMMA: ore 9:15 parcheggio antistante Osteria Ciao Bei (Via Mercatelli Sant’Anna 5, Susegana).

Ritrovo: L’Osteria si trova lungo la strada che da Ponte della Priula va verso il Quartier del Piave, 1 km circa prima del bivio Falzè di Piave – Pieve di Soligo (per chi arriva da Treviso alla rotonda di fronte alla chiesa di Ponte della Priula si gira quindi a Sx). L’Osteria, che si trova sulla Sx, non ha insegne tranne una vecchia pubblicità di gelati appesa all’esterno, in compenso davanti, dall’altra parte della strada, quindi sulla Dx, c’è un ampio parcheggio.

Partenza escursione: ore 9:30

Rientro: ore 18:00 circa

Difficoltà: MC (per cicloescursionisti di medie capacità tecniche)

Lunghezza del percorso: 35 km circa

Dislivello: 150 m.

Pranzo: visita all’Abbazia con aperitivo costo 25 € (facoltativa). La sola visita costerebbe 15 € con l’aperitivo sono 25 €, da informazioni raccolte per telefono sembra che possa sostituire (a sufficienza) il pranzo al sacco. Chi non aderisce alla visita con aperitivo può attendere lungo il Piave, c’è anche un’area pic nic per il pranzo al sacco.

Equipaggiamento: casco obbligatorio, camera d’aria di scorta e attrezzi per la sostituzione. Prima di partire controllare pressione delle gomme, stato di usura dei freni, registrazione del cambio.

Quota di partecipazione: soci 5 € – non soci 15 € (comprensiva di assicurazione).

Le spese di trasporto sono a carico dei partecipanti.

Iscrizioni via telefono o Whatsapp. Per informazioni contattare Luigi Gallinaro (cell. 347 1790504).

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