Escursioni e vie alpinistiche
Principali traversate
- Dalla stazione a monte della Funivia Rosetta al Rifugio Pedrotti (15 min). Da qui sono possibili 2 percorsi per raggiungere il rifugio pradidali:
- Per il sentiero 709, che percorre l’altopiano delle Pale di San Martino fino al Passo Pradidali basso e successivamente in discesa verso il Rif. Pradidali – ore 2.30, Facile.
- Per il sentiero 702 della Val di Roda e 715 del Pasoo di Ball (con un breve tratto attrezzato facile) in ore 2.00.
- Al rifugio Velo della Madonna per la via ferrata Del Velo 739 in 2h 30′, ferrata di media difficoltà in ambiente severo.
- Al rifugio Treviso per il ghiacciaio della Fradusta sentieri 709-708-707 in 3h 30′ – 4h, con breve variante è possibile salire alla panoramica cima della Fradusta m. 2939.
- Al rifugio Treviso per il passo delle Lede e il bivacco Minazio, segnavia 709 -711-707 in 4h 30′. Percorso più impegnativo del precedente con un tratto alpinistico.
Ascensioni
Campanili e cima di Val di Roda, cima di Ball, campanile Pradidali, cima e torre Pradidali, Pala di San Martino, cima Immink, cima Wilma, e la stupenda cima Canali. Tutte raggiungibili per le vie normali con difficoltà che arrivano al massimo al 3° grado, o per tutte le altre vie con difficoltà dal 3° al 7° grado aperte da personaggi famosi nella storia alpinistica dolomitica: i pionieri Bettega, Zagonel, Dimai, Rizzi, il bolzanino Langes, i tedeschi Solleder, Rossi, Simon, Wissner, in seguito Castiglioni e Detassis, Franceschini, Soldà fino ai moderni Casarotto e Manolo e le varie generazioni di Guide Alpine che si sono succedute negli oltre cento anni di alpinismo di cui il rifugio Pradiali è stato testimone.
Tra le vie di alta difficoltà spicca su tutte per eleganza la classica fessura Buhl alla Cima Canali, forse la più bella via aperta dal grande Hermann Buhl nella sua carriera alpinistica.